3 componenti per costruire una learning experience duratura
Quante volte come azienda hai investito ingenti risorse economiche, fisiche e di tempo per la formazione dei tuoi dipendenti senza notare, a distanza di tempo, i cambiamenti sperati?
Quante volte, mesi dopo, hai sentito i tuoi colleghi parlare dell’ultimo corso di formazione, ricordando solo “il docente era simpatico”, oppure “il buffet era molto buono”?
Ogni professionista delle Risorse Umane chiede un’esperienza d’apprendimento che riesca ad uscire dall’aula per entrare nelle pratiche lavorative di tutti i giorni, ma spesso, quanto appreso in un seminario, un corso o un’aula finisce nel dimenticatoio, rimanendo un’esperienza più o meno piacevole da ricordare con i colleghi nella pausa pranzo.
Perché investire nella formazione se questi sono stati i risultati?
Grazie alle neuroscienze e le numerose ricerche esistenti sulla memoria e il processo di apprendimento, possiamo progettare una learning experience duratura.
Nell’articolo “Tre principi chiave per una formazione duratura”, abbiamo esplorato tre possibili soluzioni: Ripetizione Dilazionata, Recupero e Rilevanza.
In questo articolo ci concentriamo su tre elementi che non possono mancare nel progettare un seminario, o (ancora più complesso) un Digital Learning, se vuoi che il discente porti a casa i contenuti della formazione.
- Cattura l’attenzione
- Stimola delle emozioni
- Coinvolgi i sensi
Cattura l’attenzione
Sei in aula: ti presenti, introduci i contenuti del giorno, gli obiettivi formativi e poi inizi a spiegare il primo argomento. Come si sentirà il discente?
Molto probabilmente poco coinvolto e motivato, un partecipante passivo che smetterà di ascoltare presto, se non trovi un modo di catturare la sua attenzione.
La capacità di apprendimento dipende dall’interesse per ciò che stiamo per apprendere: tendiamo a ricordare ciò che ci affascina e a dimenticare ciò che ci annoia.
Un’alternativa efficace è quella dello storytelling. Pensa ad una situazione in cui il tuo interlocutore si trova nella vita quotidiana, crea un personaggio, racconta un problema e spiega come questo seminario potrà aiutarlo a risolverlo. In questo modo si sentirà un attore protagonista, motivato ad apprendere per il proprio interesse.
Il modo migliore per catturare l’attenzione però (come già approfondito nel recente articolo sul Learning Game Design) è chiedere subito ai partecipanti di agire, riflettere, produrre. Dai un esercizio immediatamente, anche se i partecipanti non hanno ancora tutte le informazioni necessarie a svolgerlo al meglio.
Stimola delle emozioni
Lo storytelling funziona per supportare l’apprendimento, perché una storia ben veicolata elicita delle emozioni; il che è fondamentale, perché tendiamo a ricordare eventi con una componente emotiva elevata, come la nascita di un figlio, il giorno della laurea, del matrimonio o una perdita importante.
In questo senso le storie sono importanti perché possono far leva su alcune dinamiche emotive personali o di gruppo che coinvolgono il discente ad un livello profondo.
Lo storytelling non è l’unico elemento in grado di richiamare emozioni, per esempio puoi supportare i contenuti con immagini o video significativi che trasmettano un’emozione o un valore vicino all’interlocutore.
La Gamification è uno strumento utile per migliorare la learning experience in quanto fornisce un supporto emotivo (di sfida, di divertimento, di curiosità…) al discente (link). Permette di stimolare all’azione. Il discente dovrà impegnarsi nel superare prove ed ostacoli per raggiungere l’obiettivo, attivando un po’ di sana competizione e aumentando le capacità di interiorizzare l’apprendimento – sia in aula, che fuori.
Coinvolgi i sensi
Il terzo elemento potremmo chiamarlo sinestesia: più coinvolgiamo i sensi, più il concetto diventa vivido, più è probabile che lo ricorderemo in seguito. La vista è il senso che più influenza l’apprendimento, ma coinvolgere contemporaneamente più canali sensoriali è necessario per creare una Learning Experience pienamente efficace.
Torniamo di nuovo in aula: gli strumenti percettivi a nostra disposizione sono principalmente le slide, tabellone, fogli, penne e materiale didattico a disposizione dei partecipanti.
L’importanza di avere un’esperienza sensoriale eccellente viene spesso sottostimata; questo significa creare un’immagine coordinata per il progetto formativo; curare ogni dettaglio; creare supporti (guida del partecipante, plancia di lavoro, slide, video didattici etc.) che, oltre al loro valore funzionale, riescano anche a risultare piacevoli per l’occhio.
Questo diventa particolarmente critico in un Digital Learning: pretendere che si apprenda da slide scritte, caricate in un LMS, è un’impresa impossibile. È necessario sforzarsi per creare una Learning Experience multimediale.
Desideri una learning experience duratura?
Integrazione sensoriale, racconto di una storia e coinvolgimento emotivo sono i tre elementi di cui non potrai fare a meno nel progettare il tuo intervento.